La descrizione che Federazione Italiana Yoga fa dello yoga credo sia una delle più complete per comprendere la vastità che questa parola racchiude in sè: “Lo yoga è 𝘂𝗻 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗹𝗲𝘀𝘀𝗼 𝗲𝗱 𝗶𝗺𝗺𝗲𝗻𝘀𝗼 𝗰𝗼𝗿𝗽𝘂𝘀 𝘁𝗲𝗼𝗿𝗶𝗰𝗼-𝗽𝗿𝗮𝘁𝗶𝗰𝗼 che comprende una filosofia, una cosmogonia, una raffinata psicologia, una mistica, uno studio dettagliato degli stati di coscienza insieme ai mezzi e alle condizioni per realizzarli, 𝘂𝗻 𝗽𝗿𝗼𝗰𝗲𝘀𝘀𝗼 𝘀𝗽𝗶𝗿𝗶𝘁𝘂𝗮𝗹𝗲 𝗲𝘃𝗼𝗹𝘂𝘁𝗶𝘃𝗼 senza essere necessariamente legato a nessuna religione specifica. Lo yoga è anche 𝘂𝗻𝗮 𝘀𝗰𝗶𝗲𝗻𝘇𝗮 𝗱𝗲𝗹 𝗯𝗲𝗻𝗲𝘀𝘀𝗲𝗿𝗲 𝗽𝘀𝗶𝗰𝗼𝗳𝗶𝘀𝗶𝗰𝗼, che denota una conoscenza precisa e sofisticata dei processi fisiologici, nonché dei processi psichici e 𝗱𝗲𝗹𝗹𝗮 𝗶𝗻𝘁𝗲𝗿𝗮𝘇𝗶𝗼𝗻𝗲 𝗲 𝗿𝗲𝗰𝗶𝗽𝗿𝗼𝗰𝗮 𝗶𝗻𝗳𝗹𝘂𝗲𝗻𝘇𝗮 𝘁𝗿𝗮 𝗺𝗲𝗻𝘁𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗿𝗽𝗼, anticipando molte conoscenze della moderna psicosomatica. Lo yoga può anche definirsi una antropologia, una sociologia e una epistemologia perchè 𝘀𝘃𝗶𝗹𝘂𝗽𝗽𝗮 𝗮𝗻𝗰𝗵𝗲 𝗻𝗼𝗿𝗺𝗲 𝗲𝘁𝗶𝗰𝗵𝗲 𝗲 𝗰𝗼𝗺𝗽𝗼𝗿𝘁𝗮𝗺𝗲𝗻𝘁𝗮𝗹𝗶 𝗽𝗲𝗿𝘀𝗼𝗻𝗮𝗹𝗶 𝗲 𝘀𝗼𝗰𝗶𝗮𝗹𝗶 (Yama e Nyama).”
La parola Yoga deriva dalla radice sanscrita Yuj, “soggiogare, unire, integrare”. L’obiettivo è infatti l’unione e l’integrazione nell’essere umano dei vari piani che lo costituiscono per armonizzare il sistema corpo-mente-spirito.
Lo yoga combina movimenti fisici (asana) con la respirazione consapevole (pranayama) e la meditazione. La pratica regolare aiuta a:
- ridurre lo stress
- migliorare la flessibilità
- attivare il sistema cardio-circolatorio
- acquisirire una corretta postura
Lo yoga promuove una postura corretta attraverso l’allungamento e il rafforzamento dei muscoli che supportano la colonna vertebrale, aiutando a prevenire e alleviare dolori e fastidi muscolari. Allo stesso tempo aiutano ad aumentare la forza muscolare e la resistenza fisica.
Lo yoga agisce sul sistema nervoso, aiutando a equilibrare il sistema simpatico (responsabile della risposta allo stress) e il sistema parasimpatico (responsabile del rilassamento e della digestione), favorendo una maggiore armonia e benessere generale e accrescendo la consapevolezza dei processi fisici e psichici. Lo yoga richiede concentrazione mentale e consapevolezza del respiro e del movimento, che possono essere trasferite nella vita quotidiana, migliorando la capacità di focalizzarsi e affrontare le sfide con maggiore chiarezza mentale.
Benefici della respirazione: il Pranayama
Le tecniche di respirazione dello yoga (pranayama) aiutano a migliorare la capacità polmonare, aumentare l’ossigenazione del sangue e ridurre la frequenza respiratoria, promuovendo una migliore salute respiratoria, oltre che aumentare la propria energia vitale (prana).
La pratica della meditazione si unisce a quella della respirazione per calmare l’iperattività e la dispersione della mente in pensieri disfunzionali. Inoltre, la meditazione attiva la sfera intuitiva e aumenta la creatività personale.
Ci sono molte diverse tecniche yoga, ognuna con i propri focus e benefici. Alcune delle principali tecniche yoga sono:
- Hatha Yoga
- Vinyasa Yoga
- Ashtanga Yoga
- Iyengar Yoga
- Kundalini Yoga
Hatha yoga
Hatha è una parola sanscrita che significa “vigore o forza”. E’ uno stile tradizionale di yoga che si concentra sull’equilibrio tra corpo e mente attraverso l’uso di asana (posizioni), pranayama (tecniche di respirazione) e meditazione.
Vinyasa Yoga
Dal sanscrito vi “in modo speciale”, nyasa “posizionare”, letteralmente significa posizionare in modo speciale. E’ uno stile dinamico ed energizzante. Sincronizza il movimento con la respirazione, e porta un beneficio cardiovascolare che le forme più tradizionali di yoga non hanno.
Ashtanga Yoga
Ashtanga significa “gli otto passi” e indica i passi che il praticante deve compiere per raggiungere se stesso. Questa pratica è dinamica e molto vigorosa, è utile per perfezionare il corpo fisico e, attraverso il controllo del respiro e della mente, porta a sviluppare maggiore consapevolezza interiore.
Iyengar Yoga
Prende il nome dal metodo creato dal Maestro B.K.S. Iyengar. Aiuta a sviluppare forza, flessibilità ed equilibrio attraverso l’uso degli attrezzi (props) per aiutare a raggiungere una postura corretta.
Kundalini Yoga
Parola sanscrita che deriva da Kundal, indica un cerchio, un anello, da cui Kundalini. Kundalini è una energia latente, potenziale che si può risvegliare attraverso varie pratiche. E’ un percorso di consapevolezza che può condurre a quello che viene definito risveglio spirituale.