Microbiota: tra intestino e cervello

๐—œ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ฐ๐—ฟ๐—ผ๐—ฏ๐—ถ๐—ผ๐˜๐—ฎ ๐—ฒฬ€ ๐—นโ€™๐—ถ๐—ป๐˜€๐—ถ๐—ฒ๐—บ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ถ ๐—บ๐—ถ๐—ฐ๐—ฟ๐—ผ๐—ฟ๐—ด๐—ฎ๐—ป๐—ถ๐˜€๐—บ๐—ถ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐˜๐—ฒ๐—ป๐˜‚๐˜๐—ถ ๐—ป๐—ฒ๐—น๐—นโ€™๐—ผ๐—ฟ๐—ด๐—ฎ๐—ป๐—ถ๐˜€๐—บ๐—ผ ๐˜‚๐—บ๐—ฎ๐—ป๐—ผ, ๐—ฐ๐—ฎ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฐ๐—ถ ๐—ฑ๐—ถ ๐˜€๐—ถ๐—ป๐˜๐—ฒ๐˜๐—ถ๐˜‡๐˜‡๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ ๐—น๐—ฒ ๐˜ƒ๐—ถ๐˜๐—ฎ๐—บ๐—ถ๐—ป๐—ฒ ๐—ฒ ๐—ฎ๐—น๐˜๐—ฟ๐—ฒ ๐˜€๐—ผ๐˜€๐˜๐—ฎ๐—ป๐˜‡๐—ฒ. Ci sono circa 38 trilioni di microbi, appartenenti a circa 1000 e piรน specie tra funghi, batteri, archeobatteri e protozoi, virus.

๐—œ๐—น ๐Ÿต๐Ÿต% ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ป๐—ผ๐˜€๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฝ๐—ผ๐˜€๐—ถ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ด๐—ฒ๐—ป๐—ฒ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ๐˜ƒ๐—ฎ ๐—พ๐˜‚๐—ถ๐—ป๐—ฑ๐—ถ ๐—ฑ๐—ฎ๐—ถ ๐—ฏ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ (come un secondo genoma) e il microbiota รจ come un organo endocrino aggiuntivo che fornisce un ampio numero di composti fondamentali al funzionamento degli organi umani.
๐—œ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ฐ๐—ฟ๐—ผ๐—ฏ๐—ถ๐—ผ๐˜๐—ฎ ๐˜€๐—ถ ๐—บ๐—ผ๐—ฑ๐—ถ๐—ณ๐—ถ๐—ฐ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐—นโ€™๐—ฒ๐˜๐—ฎฬ€ ๐—ฒ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป ๐—ถ๐—น ๐˜ƒ๐—ฎ๐—ฟ๐—ถ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ด๐—น๐—ถ ๐—ฒ๐—น๐—ฒ๐—บ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ถ ๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—น๐—ผ ๐—ถ๐—ป๐—ณ๐—น๐˜‚๐—ฒ๐—ป๐˜‡๐—ฎ๐—ป๐—ผ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฒ ๐—น๐—ฎ ๐—ฑ๐—ถ๐—ฒ๐˜๐—ฎ, ๐—นโ€™๐—ฎ๐—บ๐—ฏ๐—ถ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฒ ๐—ผ ๐—ฎ๐—ป๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ถ๐—น ๐—ฝ๐—ฎ๐—ฟ๐˜๐—ผ.

Nellโ€™arco di un solo giorno puรฒ cambiare la sua composizione del 60%, mentre il 40% tende a rimanere stabile, almeno nella parte centrale della vita.

๐—Ÿ๐—ฎ ๐—ฐ๐—ผ๐—บ๐—ฝ๐—ผ๐˜€๐—ถ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น ๐—บ๐—ถ๐—ฐ๐—ฟ๐—ผ๐—ฏ๐—ถ๐—ผ๐˜๐—ฎ ๐—ฒฬ€ ๐—น๐—ฒ๐—ด๐—ฎ๐˜๐—ฎ ๐—ฎ๐—น๐—นโ€™๐—ฎ๐—บ๐—ฏ๐—ถ๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฒ ๐—ฝ๐—ฟ๐—ฒ๐˜€๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ฒ ๐—ป๐—ฒ๐—น ๐˜€๐—ถ๐˜€๐˜๐—ฒ๐—บ๐—ฎ ๐—ถ๐—ป๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ๐—ป๐—ฎ๐—น๐—ฒ e subisce variazioni in funzione dellโ€™aciditร  o di particolari sostanze che tendono spesso a minare il suo equilibrio.

๐—”๐—ป๐˜๐—ถ๐—ฏ๐—ถ๐—ผ๐˜๐—ถ๐—ฐ๐—ถ, ๐—ณ๐—ฎ๐—ฟ๐—บ๐—ฎ๐—ฐ๐—ถ (๐—ถ๐—ป๐˜๐—ฟ๐—ผ๐—ฑ๐—ผ๐˜๐˜๐—ถ ๐—ฎ๐—ป๐—ฐ๐—ต๐—ฒ ๐—ฑ๐—ฎ๐—น ๐—ฐ๐—ถ๐—ฏ๐—ผ ๐—ฎ๐—น๐—น๐—ฒ๐˜ƒ๐—ฎ๐˜๐—ผ) ๐—ฒ ๐—ฒ๐—บ๐˜‚๐—น๐˜€๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฎ๐—ป๐˜๐—ถ ๐—ฝ๐—ฟ๐—ฒ๐˜€๐—ฒ๐—ป๐˜๐—ถ ๐—ป๐—ฒ๐—ถ ๐—ฐ๐—ถ๐—ฏ๐—ถ ๐—ฐ๐—ผ๐—ป๐—ณ๐—ฒ๐˜‡๐—ถ๐—ผ๐—ป๐—ฎ๐˜๐—ถ ๐˜€๐—ผ๐—ป๐—ผ ๐—น๐—ฎ ๐—ฐ๐—ฎ๐˜‚๐˜€๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—น๐—น๐—ฎ ๐—ป๐—ผ๐˜€๐˜๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฑ๐—ฒ๐—ฏ๐—ผ๐—น๐—ฒ๐˜‡๐˜‡๐—ฎ mentre lโ€™assunzione di fibre probiotiche (come inulina per esempio) favorisce il suo equilibrio.

๐—œ๐—น ๐—ฐ๐—ผ๐—ฟ๐—ฟ๐—ฒ๐˜๐˜๐—ผ ๐—ฒ๐—พ๐˜‚๐—ถ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ถ๐—ผ ๐—ฑ๐—ถ ๐—ฏ๐—ฎ๐˜๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ถ ๐—ถ๐—ป๐˜๐—ฒ๐˜€๐˜๐—ถ๐—ป๐—ฎ๐—น๐—ถ ๐—ฒฬ€ ๐˜ƒ๐—ถ๐˜๐—ฎ๐—น๐—ฒ. In media si contano 100.000 miliardi di batteri vivi nellโ€™adulto. La flora svolge piรน attivitร  metaboliche di quelle del corpo umano. ๐—Ÿโ€™๐—ถ๐—ป๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ผ ๐—ผ๐—ฟ๐—ด๐—ฎ๐—ป๐—ถ๐˜€๐—บ๐—ผ ๐—ฝ๐˜‚๐—ผฬ€ ๐—ฎ๐—ป๐—ฑ๐—ฎ๐—ฟ๐—ฒ ๐—ถ๐—ป ๐—ฑ๐—ถ๐˜€๐—ฒ๐—พ๐˜‚๐—ถ๐—น๐—ถ๐—ฏ๐—ฟ๐—ถ๐—ผ ๐˜€๐—ฒ ๐—น๐—ฎ ๐—ณ๐—น๐—ผ๐—ฟ๐—ฎ ๐—ฒฬ€ ๐—ฎ๐—น๐˜๐—ฒ๐—ฟ๐—ฎ๐˜๐—ฎ portando a infezioni e malattie anche neurologiche.

Disturbi intestinali e neurotrasmettitori

Dal punto di vista biologico, la regolaritร  e lo svuotamento intestinale avvengono tramite processi nervosi, ormonali e muscolari molto complessi e che dipendono da diversi fattori interagenti tra loro come: lโ€™arrivo del cibo, la sua fermentazione e la sua eliminazione attraverso le feci.

I disturbi a livello del tratto intestinale si presentano come alterazioni della motilitร  intestinale, ipersensibilitร  viscerale, disbiosi, sofferenza psicologica e/o gastroenteriti di natura infettiva. Sono molto frequenti e possono essere la conseguenza di una molteplicitร  di patologie (Morbo di Crohn, colite ulcerosa, celiachia, malassorbimento intestinale,sindrome dell’intestino permeabile (leaky gut) o sindrome da intestino irritabile. La maggior parte di queste patologie manifestano dei sintomi persistenti o intermittenti da piรน di sei mesi quali:

  • dolore addominale
  • distensione del basso addome
  • alterazioni dellโ€™alvo e/o della consistenza delle feci

I neurotrasmettitori sono molecole specifiche che permettono le comunicazioni tra i neuroni oppure fungono da segnali biologici di regolazione. I neurotrasmettori che lavorano sul tratto gastrointestinale sono coinvolti in molti processi tra cui:

  • la motilitร  peristaltica
  • l’assorbimento dei nutrienti
  • l’attivitร  immunitaria
  • il senso di sazietร 
  • la segnalazione del dolore o di altre sensazioni viscerali

Ad esempio, la serotonina non รจ solo un neurotrasmettitore cerebrale ma anche una molecola messaggera per il sistema gastrointestinale infatti piรน del 90% di tutta la serotonina corporea viene prodotta e immagazzinata a livello intestinale. Unโ€™alterazione dei livelli di serotonina in eccesso potrebbe essere implicata in un alvo tendenzialmente diarroico. Sempre a livello intestinale troviamo anche la dopamina, la noradrenalina ed il GABA (uno dei principali neurotrasmettitori ad azione inibitoria sulla muscolatura).

Un alvo molto irregolare potrebbe invece essere causato da un rilascio eccessivo di istamina da parte delle cellule immunitarie, che potrebbe riflettere una sensibilizzazione pseudo-allergica verso determinati alimenti. L’istamina inoltre, funge da neurotrasmettitore partecipando alla trasmissione sensoriale del dolore addominale quindi, unโ€™eccessiva stimolazione dei processi che fanno capo allโ€™istamina, potrebbe causare disturbi gastrointestinali piรน o meno aspecifici.

Il ruolo del sistema immunitario

Il sistema immunitario (nello specifico le cellule dette “mastociti”) rappresenta un fattore chiave per determinare il benessere, non solo nell’organismo nel suo complesso, ma sopratutto perchรจ tali cellule fungono da intermediario tra ciรฒ che accade nellโ€™intestino e il sistema nervoso del tratto intestinale. Un intestino infiammato, innesca un meccanismo di rilascio di mediatori infiammatori dalle cellule immunitarie, in grado di stimolare il rilascio di neurotrasmettitori che a loro volta influenzano la peristalsi e la trasmissione dei segnali fino alla loro elaborazione nel cervello.

Il dialogo tra intestino e cervello รจ mediato dal plesso coroideo, porzione vascolare della barriera ematoencefalica. รˆ qui infatti che si regola (e si blocca) lโ€™ingresso di segnali infiammatori provenienti dallโ€™ambiente intestinale in quello cerebrale. A questo isolamento sembrano essere correlate alterazioni del tono dellโ€™umore, come ansia o depressione, identificabili quindi come parte della malattia e non manifestazioni secondarie.  Circa il 30% dei pazienti con patologia infiammatoria intestinale o IBD presentano sintomi extra-intestinali, psicologici inclusi, a causa della traslocazione batterica che ne consegue, lโ€™indebolimento della barriera vascolare intestinale รจ risultato essere tra le principali cause di infiammazione sistemica.

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